Tutela il suggestivo promontorio di Monte Cofano che, aguzzo come un piccolo Cervino, si staglia sul mare tra il Golfo di Bonagia e quello di Makari, racchiudendo ben 651 entità infrageneriche, a loro volta riferite a 83 famiglie vegetazionali.
Qui la prateria di ampelodesma e la gariga a palma nana conserva ancora, infatti, pochi lembi di leccio (Quercus ilex), oltre a numerosi endemismi tra cui la Brassica drepanensis, l’Euphorbia bivonae, lo Hieracium cophanense e il Delphinium emarginatum che definiscono condizioni di pregio naturalistico, specialmente in primavera quando è possibile vedere fiorite le orchidee selvatiche.
Riguardo alla fauna vi stanziano il falco pellegrino, il gheppio, la poiana, il corvo imperiale, il colombo selvatico, oltre al gabbiano comune.