Il Venerdì Santo, contemporaneamente alla processione che si svolge a Trapani, tra le caratteristiche viuzze del borgo ericino, sfila, partendo dalla Chiesa di San Giuliano, una più ridotta ma non meno suggestiva Processione dei Misteri, composta da quattro gruppi scultorei, portati a spalla e raffiguranti: Gesù nell’orto, La Flagellazione, La coronazione di spine, L’Ascesa al Calvario, seguiti dai simulacri di: Gesù nel sepolcro e la Madonna Addolorata.
I gruppi scultorei montati su vare, sono stati realizzati nel secolo XVIII da artisti trapanesi con la stessa tecnica del legno, tela e colla con cui furono eseguiti i gruppi di Trapani: il volto, le mani, i piedi e le parti ignude sono in legno scolpito e fissati su una struttura lignea interna formata da assi di legno e sughero; i vestiti sono di tela impregnata di colla e gesso, poi applicata e modellata sul legno. Sin dalle origini della tradizione, furono affidati alle corporazioni artigiane.