Fu costruita nei primi anni del secolo XVII dai pescatori di corallo trapanesi in ringraziamento per la pesca di un’ingente quantità di corallo avvenuta per intercessione di San Liberale o Liberante.
Si narra infatti che un corallaro trapanese, spintosi vicino alle coste tunisine, fosse stato catturato e ucciso nei pressi del luogo dove San Liberale era stato martirizzato per non avere rinnegato la fede in Cristo. Nello stesso giorno altri pescatori trapanesi fecero l’ingente pesca di corallo. Ritornati a Trapani, i corallai depositarono il prezioso carico nel luogo dove, fra gli scogli, si trovava la chiesa di Nostra Signora che in seguito ricostruirono e dedicarono a San Liberale.
Il sito è sempre stato luogo di devozione dei pescatori della zona che, nella giornata dedicata al santo, organizzano dei festeggiamenti in suo onore.